Ci sono due tipi di immaginazione

Questa facoltà funziona in due modi: la prima è detta “immaginazione sintetica”,
la seconda “immaginazione creativa”.


Sintetica: è la capacità di ridisporre in nuove combinazioni idee, piani o
concetti noti. Non può creare nulla: si limita ad adoperare il materiale
dell’esperienza, dell’istruzione e dell’osservazione con cui la alimentiamo. Di
solito sono gli inventori a usarla, mentre i “geni” attingono all’immaginazione

creativa quando, solo con quella sintetica, un problema appare irrisolvibile.
Creativa: è quella che permette alla limitata mente dell’uomo di entrare in<br> comunicazione diretta con l’Intelligenza Infinita. Questa facoltà è corroborata
dalla ricezione di “ispirazioni o intuizioni”, con cui vengono trasmesse all’uomo
tutte le idee, nuove o eterne. Tale immaginazione permette a un individuo di
sintonizzarsi anche col subconscio di altri uomini, comunicando con loro.
L’immaginazione creativa funziona in modo automatico, nella maniera che
descriverò più approfonditamente più avanti. Essa agisce solo quando la coscienza lavora a ritmo
serrato, per esempio, allorché la stimoliamo con l’emozione del desiderio
ardente.
La creatività si acuisce nella misura in cui la sviluppiamo con l’uso.
I grandi capi d’industria, della finanza e del commercio, oltre agli artisti, ai
musicisti, ai poeti e agli scrittori, hanno raggiunto l’eccellenza sviluppando la
creatività.
Anche l’immaginazione sintetica si acuisce con l’uso, proprio come i muscoli
e gli organi del corpo.
Il desiderio è solo un pensiero, un impulso mentale, che resta astratto,
nebuloso ed effimero, perciò senza valore, se non lo si trasforma nel suo
corrispettivo concreto. Anche se per convertire il desiderio in denaro dovrete
usare più spesso l’immaginazione sintetica, non dimenticate che potreste dover
affrontare eventi e situazioni che richiedono l’applicazione della creatività.