Il successo è anteceduto dagli insuccessi


Non ci sono eccezioni alla regola: l’esperienza insegna il valore della tenacia a
chi non accetta la sconfitta, se non come parentesi negativa. Le persone che
nutrono un desiderio così ardente da applicarlo con costanza si rendono conto
che, col passare del tempo, la sconfitta si tramuta in vittoria. Noi che osserviamo
dall’esterno vediamo la maggioranza delle persone farsi abbattere dai fallimenti e
i pochi che, invece, incassano le sconfitte come stimolo per impegnarsi di più:
sono quelli che non accettano la “retromarcia” della vita. Purtroppo, molti non
sospettano neppure l’esistenza di questa forza occulta, silenziosa ma irresistibile,
che accorre a salvare quanti continuano la lotta nonostante le circostanze avverse
e scoraggianti. Allora, dobbiamo tirare in ballo la tenacia, perché sappiamo che
senza di essa non si raggiunge alcun successo in nessuna attività.
Di solito,
riconosce il genio e il talento, ricompensandolo con fama e soldi, solo dopo che
ci si rifiuta di rinunciare.
Allora sembra facile fare carriera ma il segreto è inseparabile da
un concetto: caparbietà!



Ad esempio: Una scrittrice prima di pubblicarle un romanzo , si rivolse a diverse case editrici che si rifiutarono di pubblicarlo per più di una volta. Uno scrittore medio, al pari di qualsiasi altra
persona, avrebbe rinunciato al sogno dopo il primo rifiuto.Invece, chi tiene
duro ed è deciso alla fine vince.
Poi vengono le ricompense.Ed è come se si rompesse l’incantesimo, la Guida occulta
l’aveva messa alla prova, e alla fine la scrittrice l’aveva superata. Da allora, ogni editore le
fece ponti d’oro. Le arrivavano i soldi così in fretta che non riusciva a contarli. In
seguito, si accorsero di lei anche i produttori cinematografici.
Ecco cosa è in grado di fare la tenacia.
Ogni volta che qualcuno si arricchisce, state certi che, prima, si è applicato con
tenacia al suo lavoro. La vita regala a qualsiasi postulante una tazzina di caffè
e un panino, ma pretende testardaggine da quelli che puntano in alto.
Una cantante lo sottoscrive in pieno. Per anni aveva cantato, senza soldi e
senza imporre il suo prezzo, davanti a ogni microfono su cui poteva mettere le
mani. Ovunque le dicevano: «Vieni avanti, se ce la fai». Lei non si spaventò,
finché un giorno il mondo dello spettacolo le disse: «A cosa serve bastonarti, tu
non senti le botte, per cui stabilisci il tuo compenso che te lo daremo, e poi
mettiti a lavorare con impegno». La cantante impose il suo prezzo, che non era
affatto modesto.