LA DECISIONE


TRATTENERSI DAL DIFFERIRE

L’analisi di alcune donne e uomini che hanno fallito nei loro
obiettivi ha rivelato nell’indecisione, fra i trentuno motivi menzionati nel
capitolo precedente, la causa principale del loro insuccesso.
Il differimento, cioè l’opposto della decisione, è un nemico più diffuso di
quanto si pensi: tutti dobbiamo impegnarci per sconfìggerlo.
Quando avrete finito di leggere il libro, avrete la possibilità di valutare la
vostra capacità di raggiungere decisioni rapide e precise mettendo in pratica i
principi descritti.<br> Un esame accurato di diverse centinaia di personaggi di successo ha
dimostrato che ognuno di essi era abituato ad assumere decisioni rapide e a
cambiarle con grande cautela, se mai le cambiava. Tutti quelli che non si
arricchiscono, invece, hanno la tendenza a tergiversare, a prendere le decisioni
con lentezza e a cambiarle spesso e con celerità.
Una delle qualità più ammirevoli di Henry Ford era la sua consuetudine di
decidersi presto e con precisione di dettaglio, mutando parere, se necessario, con
grande circospezione. Tale qualità era in lui così evidente che molti lo
giudicavano ostinato, quasi cocciuto, ma fu quel pregio personale a indurlo a
continuare la produzione del famoso Modello T (l’automobile più brutta del
mondo) anche se i suoi consiglieri e molti clienti che l’avevano acquistato lo
sollecitavano a cambiare strada.
Forse Ford tardò troppo a cambiare opinione, ma l’altra faccia della medaglia
è che la sua caparbietà gli fece guadagnare un sacco di soldi prima che il
cambiamento del modello si rendesse necessario. Non vi sono dubbi che la sua
costanza assumesse spesso l’aspetto della testardaggine, ma questo tratto
caratteriale è preferibile alla lentezza nel prendere decisioni e alla rapidità nel mutare idea.