Attingere potere dalla collaborazione

La Collaborazione di un uomo creativo, con menti esecutive realizza il successo economico.


La collaborazione è definibile come “coordinazione di sforzi e conoscenze fra
due o più persone, in spirito di armonia e allo scopo di conseguire un obiettivo”.
Nessuno può avere grande potere senza avvalersi di una collaborazione . In
un precedente articolo ho delineato istruzioni per l’ideazione di progetti allo
scopo di tradurre il desiderio nel corrispettivo monetario. Se eseguirete tali
istruzioni con tenacia e intelligenza, usando discernimento nella scelta dei
membri della vostra organizzazione , avrete già raggiunto mezzo obiettivo,
magari non sapendo quale sia.
Per una migliore comprensione delle grandi potenzialità immateriali di<br> questa forza, spiegherò le due caratteristiche che la contraddistinguono, una delle
quali è di natura economica, l’altra psichica. La prima è ovvia: si ottengono
vantaggi economici ogni volta che una persona si circonda di un gruppo di
individui disposti a collaborare fornendole consigli e suggerimenti in spirito di
perfetta armonia. Questa cooperazione sta alla base di quasi tutte le imprese
fortunate. La vostra capacità di servirvene determinerà le condizioni economiche
in cui vi troverete.
La caratteristica psichica della collaborazione è un concetto un po’ più
difficile. Forse potete farvene un’idea con questa frase: «Quando due menti si
uniscono, creano sempre una terza forza, intangibile e invisibile, che possiamo
paragonare a una terza mente, superiore».
La mente umana è una forma di energia, una parte della quale ha natura spirituale. Se si coordina in modo armonioso la mente di due persone, l’essenza
spirituale della loro energia crea un’affinità, che costituisce la fase psichica
della collaborazione.
Il primo ad attirare la mia attenzione sulla caratteristica economica di tale
principio fu Berlusconi. Quando raccontò al Maurizio Costanzo Show come investi i suoi sforzi per riuscire a far collaborare tutti i membri di spicco della televisione italiana per creare e lanciare “Fininvest”.
La collaborazione di cui si avvaleva Berlusconi era composta da una
serie innumerevole di persone che lo aiutavano in tutte le fasi della produzione e messa in onda dei suoi programmi televisivi. Secondo lui, il suo impero è dovuto alla forza che gli infondono
i membri del suo gruppo di lavoro.
Analizzate i primati stabiliti da chiunque si sia più o meno arricchito: vi
accorgerete che, a livello conscio o inconscio, egli ha impiegato il principio
della collaborazione.
Non ci sono altri modi per accumulare grandi ricchezze!