Il segreto della collaborazione

Il cervello umano è simile a una batteria elettrica. Tutti sanno che un gruppo di
batterie produce più energia di una sola batteria. È inoltre risaputo che un
singolo accumulatore produce energia in proporzione al numero e alla capacità
delle cellule che contiene.
Il cervello funziona in maniera analoga. Ciò spiega perché alcuni cervelli
siano più efficienti di altri e un gruppo di cervelli coordinati armoniosamente, o
in stretto collegamento, forniscono più energia mentale o riflessiva di un unico
encefalo.
Questa metafora ci permette di capire che il principio della collaborazione di cervelli
ingloba il segreto del potere esercitato da chi si circonda di collaboratori che<br> uniscono i loro sforzi.
Da ciò consegue la fase psichica menzionata: quando un gruppo di persone
coordina in modo armonioso le proprie energie mentali, la maggiore energia che
ne deriva si rende disponibile a ciascun individuo del gruppo.
Tutti sanno che Henry Ford iniziò la sua carriera da zero: era povero,
analfabeta e ignorante. Però, nel breve giro di dieci anni riuscì a superare gli
svantaggi iniziali e dopo altri quindici anni era l’uomo più ricco d’America.
Aggiungeteci il fatto che i suoi rapidi successi furono ottenuti soprattutto dal
periodo in cui diventò amico di Thomas Edison e capirete quali miracoli possa compiere la coordinazione di due menti eccelse. Qualche tempo dopo, Ford
progredì nella sua carriera servendosi della collaborazione di Harvey Firestone
John Burroughs e Luther Burbank
, tutti personaggi di elevate capacità mentali.
Ciò dimostra ulteriormente che l’alleanza di cervelli produce potere grazie agli
sforzi coordinati.
L’uomo assume la natura, i comportamenti e la forza mentale di coloro con
cui si associa in spirito di simpatia. Grazie all’associazione con Edison, Burbank,
Burroughs e Firestone, Henry Ford integrò la sua energia mentale con
l’intelligenza, l’esperienza, le conoscenze e il potere spirituale dei suoi quattro
amici. Inoltre, egli seppe usare tale potere con le tecniche descritte in questo
libro.
Il principio della collaborazione di cervelli è disponibile anche per voi!
Abbiamo già parlato di Gandhi, ma analizziamo meglio il metodo di cui egli
si servì per attingere a una straordinaria forza. Riuscì a indurre più di duecento
milioni di persone a coordinare i loro sforzi mentali e fisici in spirito di armonia
per il conseguimento di un preciso scopo.
In breve, Gandhi fu capace di compiere un miracolo, perché non è possibile
definire altrimenti la facoltà non di costringere, bensì di convincere più di
duecento milioni di individui a collaborare armoniosamente. Se ne dubitate,
cercate di persuadere due persone a cooperare d’amore e d’accordo per qualsiasi
lasso di tempo, anche minimo.
Ogni imprenditore e caporeparto sa quanto sia arduo riuscire a far
collaborare operai o impiegati con un minimo di armonia.
L’elenco delle fonti principali da cui attingere il potere personale è
capeggiato dall’Intelligenza Infinita. Quando due o più persone si uniscono per
lavorare insieme con comunanza di intenti, l’alleanza le mette in grado di
assimilare una forza superiore dalla grande riserva energetica universale
dell’Intelligenza Infinita. Questa è la fonte inesauribile di ogni potere, a cui si
rivolgono i grandi leader e i geni, magari inconsapevolmente.
Le altre due fonti per l’accumulo di potere e delle conoscenze necessarie
sono i cinque sensi dell’uomo, che però non sono sempre affidabili, dato che
siamo imperfetti.
Nei articoli capitoli descriverò i metodi con cui entrare rapidamente in
contatto con l’Intelligenza Infinita.
Nessun principio che espongo o esporrò deve o dovrà, perciò essere interpretato in modo da interferire in via diretta o indiretta con le pratiche religiose del lettore.
Leggete, pensate e meditate. In breve tempo, vi si svelerà l’intero progetto e lo potrete osservare in prospettiva. Per il momento, accontentatevi di
comprendere i dettagli di ogni articolo.