Ho spiegato come rendere disponibili al pubblico i propri servizi in modo
efficace e duraturo. Studiate, analizzate, comprendete e applicate le modalità:
ognuno dev’essere il venditore delle sue prestazioni professionali. In senso lato,
la qualità, la quantità e lo spirito del servizio offerto e reso determinano la durata
nel tempo della prestazione. Per mettere i servizi personali sul mercato (il che
vuol dire essere richiesti a lungo, a un prezzo equo e in condizioni di lavoro
soddisfacenti) si deve adottare la formula “QQS”, che sta per qualità, più
quantità, più spirito di collaborazione, e che dà come risultato una perfetta
gestione delle proprie capacità nel servizio reso. Ricordate questa formula, ma<
Analizziamola bene per essere sicuri di aver capito il suo significato.
- Qualità del servizio, da intendersi come esecuzione di ogni dettaglio
nell’ambito dei compiti assegnati, nel modo più efficiente, tenendo in mente la
perfettibilità dell’efficienza. - Quantità del servizio, da intendersi come consuetudine nel renderlo
sempre al massimo delle proprie capacità allo scopo di incrementarlo col
migliorare dell’esperienza. Qui la parola-chiave è consuetudine. - Spirito di servizio, da intendersi come abitudine comportamentale per una
collaborazione armoniosa e piacevole che induce i colleghi alla cooperazione.
Se la qualità e la quantità sono a livello sufficiente, ancora non basta per
commercializzare bene i servizi. È la condotta, o lo spirito di collaborazione, il
fattore che determina in gran parte la parcella, la remunerazione, e la durata
dell’impiego.
Andrew Carnegie ha sempre messo l’accento su questo punto come
ingrediente fondamentale per il successo nella commercializzazione dei servizi
personali. Per lui, il comportamento corretto e armonioso, in spirito di
collaborazione, era essenziale: non avrebbe mai ingaggiato o continuato a impiegare nessuno, a prescindere dalla qualità e quantità del suo lavoro, se non
avesse collaborato con spirito di armonia. Carnegie motivava gli uomini a essere
reciprocamente ben disposti: per dimostrare che ci teneva molto, aiutava ad
arricchirsi quelli che si conformavano a questo criterio. Chi recalcitrava, doveva
lasciare il posto ad altri.
Abbiamo già menzionato l’importanza di una personalità attraente come
fattore per rendere i servizi nello spirito giusto. Chi ha un carattere accattivante e
collabora armoniosamente, può perfino compensare così una certa carenza di qualità e quantità nelle mansioni. Nulla, però, può prendere il posto di un comportamento corretto e cooperativo.