Come attivare il lavoro mentale di gruppo

Alla luce delle scoperte sulle attività mentali stabilite da Rhine per le percezioni extrasensoriali, ho il privilegio di accludere la mia collaborazione professionale
con vari colleghi come testimonianza per stabilire le condizioni ideali onde
stimolare a livello pratico la mente umana col sesto senso, di cui leggerete nel
prossimo articolo.


Le condizioni a cui mi riferisco sono la stretta alleanza coi membri del mio
gruppo di lavoro.

La sperimentazione pratica ci ha fatto scoprire come motivarci
(dopo opportuno processo di fusione delle nostre menti e grazie al concetto
dei “Consiglieri Invisibili”, di cui parlerò al prossimo articolo
) per trovare la soluzione a un gran numero di problemi personali che ci sottoponevano i nostri clienti.


La procedura è semplice.

Ci sediamo attorno a un tavolo, definiamo la natura del problema da risolvere e poi lo svisceriamo.

Ognuno contribuisce esponendo qualsiasi pensiero gli venga in mente.

La cosa strana di questo metodo di
stimolazione è che ciascun partecipante viene messo in contatto con fonti ignote
di conoscenza, decisamente estranee alla sua esperienza.


Se avete capito il principio descritto nel precedente articolo sulla collaborazione di un pensiero comune , riconoscerete in
queste sedute attorno a un tavolo l’applicazione pratica della collaborazione.


Questo metodo di stimolazione mentale per mezzo dello scambio di idee su
determinati argomenti fra tre persone è una chiara illustrazione di come operi in
senso concreto il pensiero comune.


Comportandosi analogamente, ogni lettore interessato a tale filosofia può appropriarsi della celebre formula presentata nella premessa di questi articoli.