Prima di passare a un altro principio, stilate un inventario personale per
determinare in quale particolare siete eventualmente carenti di tale qualità.
Valutatevi con coraggio, punto per punto, facendo attenzione agli elementi di
tenacia in cui siete carenti. Questa autoanalisi vi farà scoprire nuove cose che vi daranno maggiore padronanza di voi stessi.
Troverete i veri nemici che si frappongono fra voi e qualsiasi obiettivo degno
di essere perseguito. Rileverete i “sintomi” che indicano un difetto di tenacia, ma
anche i motivi di tali difetti radicati nel subconscio. Studiate l’elenco e
affrontatevi con onestà se volete davvero conoscere la vostra identità e sapere<
- Incapacità di riconoscere e definire con chiarezza ciò che si vuole.
- Rinviare, a ragione o senza motivo. (Di solito accampando una
formidabile serie di alibi e pretesti). - Disinteresse per l’acquisizione delle conoscenze specialistiche.
- Indecisione, tendenza a “scaricare il barile”, invece di affrontare le
situazioni. (Anche qui, accampando scuse). - Abitudine a trovare scuse anziché ideare progetti per la soluzione dei
problemi. - Autocompiacimento. Non c’è rimedio per chi soffre di questa manchevolezza; le speranze sono minime.
- Indifferenza, che di solito si manifesta nella disponibilità a fare sempre
compromessi piuttosto che opporsi e lottare. - Abitudine a incolpare gli altri per i propri errori e ad accettare le
circostanze sfavorevoli come se fossero inevitabili. - Scarso desiderio, causato da trascuratezza nello scegliere i motivi che
spingono all’azione. - Arrendevolezza, disponibilità a rinunciare al primo segno di sconfitta.
- Mancanza di piani organizzati e messi per iscritto, così da analizzarli
meglio. - Abitudine a rifiutare gli stimoli ideali o di cogliere le occasioni che si
presentano. - Aspirare vagamente, invece di volere con forza.
- Tendenza ad accettare la povertà, anziché puntare ad arricchirsi.
Mancanza di ambizione di essere, fare, possedere. - Cercare le scorciatoie per la ricchezza, tentare di avere qualcosa senza dare nulla in cambio, cosa che solitamente si riflette nell’inclinazione a
speculare, a cercare di strappare vantaggi immeritati. - Paura delle critiche, incapacità di formulare piani e di metterli in pratica per timore di quello che diranno, faranno o penseranno gli altri. Questo è il
difetto maggiore, il nemico da combattere per primo, perché si insinua nel
subconscio senza che ce ne accorgiamo.